All’evento finale della Campagna per la promozione del Carciofo di Paestum tanta soddisfazione per i risultati raggiunti

 

Si è tenuto al Majestic Business Center,Battipaglia (Sa) l’evento conclusivo della campagna di valorizzazione Carciofo di Paestum IGPpromossa da Terra Orti e finanziata dalla misura 3 Tipologia di intervento 3.2.1 del P.S.R. Campania 2014 – 2020.

Il convegno di confronto sui risultati della campagna è stato condotto da Lucio Rossomando, Direttore di Radio Castelluccio. Sono stati tanti, vari e interessanti gli interventi al tavolo:

Emilio Ferrara direttore del Consorzio del Carciofo di Paestum IGP, ha raccontato le varie fasi e le varie azioni svolte durante tutto il percorso iniziato a febbraio, e concluso a giugno. Ha presentato inoltre gli eventi futuri pianificati, e tutte le attività previste per promuovere il carciofo anche in seguito.

La professoressa Enrica De Falco, del Dipartimento di Farmacia dell’Università degli Studi di Salerno curatrice del volume sul carciofo di Paestum IGP ha dichiarato che “anche quest’anno abbiamo accolto con piacere l’invito a scrivere un volume sul carciofo, soprattutto perché abbiamo lavorato su un contenuto  divulgativo utile sotto molti punti di vista: abbiamo raccontato le particolarità e le proprietà del carciofo. Grazie alle ricette inoltre, abbiamo dato alle persone l’opportunità di avvicinarsi di più alla conoscenza profonda del carciofo per incentivarne nel pratico e in maniera varia il consumo” 

Vincenzo Clemente, Consigliere alla provincia di Salerno: “per le nostre zone è importantissimo promuovere il carciofo di Paestum IGP il quale, prima ancora della famosa produzione casearia del latte di bufala, era al centro dell’economia agricola del territorio di Paestum e della Piana del Sele. Io stesso sono figlio di produttori di carciofi e ne sono fiero e onorato. I costi per mandare avanti la coltivazione dei carciofi di Paestum IGP sono però alti, per tale motivo molti hanno scelto altre coltivazioni. Il lavoro di Terra Orti per il consorzio del Carciofo di Paestum è fondamentale per rigenerare quello che è tradizione, qualità e storia tutta insieme.”

 

Vito Busillo, Presidente Coldiretti Salerno e Presidente Consorzio Rucola della Piana del Sele IGP: “Sono qui in ruolo doppio: da una parte come Presidente provinciale di Coldiretti, dall’altra come Presidente del Consorzio Rucola della Piana del Sele IGP. In qualità del primo, voglio esprimere il mio riconoscimento a Terra Orti che ha portato avanti con determinazione il suo lavoro, nonostante le numerose problematiche burocratiche nelle quali è inevitabile incappare nel portare a termine determinati progetti.
In qualità del secondo, invece, voglio complimentarmi con tutti loro per la piena riuscita di ogni attività svolta. Avere il compito di tutelare un prodotto fondamentale per l’economia e la cultura di un territorio è un grande sacrificio, ma anche un grande onore e tutto quello che è stato fatto da parte loro ha perfettamente centrato l’obiettivo.”

 

Andrea Volpe, Consigliere Regionale: “le campagne di valorizzazione sono la parte viva delle eccellenze territoriali. La Campania vanta ben 29 prodotti con marchio d’eccellenza europeo e noi dobbiamo lavorare duro affinché non si perda la qualità che li lega al nostro territorio e che li fa conoscere in tutto il mondo. Portare il Carciofo di Paestum IGP al di fuori dell’areale di produzione è il modo più efficace per ottenere grandi risultati.”

 

Gennaro Velardo, presidente di Italia Ortofrutta, ha dichiarato che: “le OP svolgono un ruolo fondamentale in quanto promuovono l’alimentazione sana e di qualità e da anni si prefiggono l’obiettivo di diffondere il messaggio di sensibilizzazione all’alimentazione equilibrata. Bisogna essere fieri di promuovere eccellenze come il Carciofo di Paestum IGP” – ha continuato raccontando di un episodio che l’ha particolarmente colpito quando, in occasione della promozione del carciofo a Berlino, i presenti hanno degustato il carciofo crudo, poiché il Carciofo di PaestumIGP ha la particolarità di essere talmente morbido, da poter essere gustato anche crudo.

 

Alfonso Esposito: “Ringrazio tutti i presenti e tutti quelli che hanno partecipato a questo percorso. Notare una così alta partecipazione in ogni attività proposta è stata la cosa che più ci ha inorgogliti e fatto convincere della necessità di lavorare con costanza per improntare l’utilizzo del Carciofo di Paestum IGP come costante nella cucina territoriale, e come nuovo prodotto da commercializzare all’estero. Come organizzazione di produttori, l’impegno è sempre quello di fare del meglio per ottenere il massimo del riconoscimento; con le giuste misure, come quelle del PNR, tutto ciò è più facilmente realizzabile e rende anche meno pesante la pressione dei costi, che sono sempre più alti e difficili da sostenere. La collaborazione istituzioni-produttori è il punto cardine per non perdere tutti i numerosi prodotti che rendono la nostra zona la terra che ha dato la vita alla dieta mediterranea.”

Alla fine del convegno è stato proiettato lo spot che è andato in onda nelle televisioni regionali e comunali.

La giusta conclusione del convegno è stato un ricco buffet totalmente a base di Carciofo di Paestum IGP: la degustazione ha contemplato torta rustica al carciofo di Paestum, e altri piatti a base di prodotti del territorio sapientemente “contaminati” con il carciofo, le sue proprietà, e suo gusto inconfondibile. Il tutto preparato seguendo la stagionalità, la tradizione e la passione per le eccellenze del territorio.

Arriverderci alla prossima campagna e grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto e seguito con interesse!

Il 30 giugno si terrà il convegno di chiusura della campagna di valorizzazione del Carciofo di Paestum IGP

È arrivata alla sua conclusione la campagna di valorizzazione del Carciofo di Paestum IGP, promossa da Terra Orti e finanziata dalla misura 3 Tipologia di intervento 3.2.1 del P.S.R. Campania 2014 – 2020. Il convegno di chiusura si terrà il 30 giugno 2022 alle ore 18.00 al Majestic Business Center, in Viale Brodolini, 26, sito a Battipaglia (Sa) e sarà seguito da una degustazione di piatti a base di Carciofo di Paestum IGP.

L’evento darà evidenza a tutti i risultati concreti ottenuti nel corso della campagna, e gli ospiti avranno modo di ascoltare e vedere come si è svolta ogni azione della campagna.
Il percorso promozionale per incentivare il consumo del Carciofo di Paestum IGP, iniziato lo scorso marzo, è stato infatti formulato secondo diverse modalità, nonché orientato a vari target, per ampliare le conoscenze dei consumatori sulle sue virtù di gusto e nutrizione, e incentivare gli operatori gastronomici ad inserirlo nei menu.

Tra le tante attività, ricordiamo il percorso di degustazione al quale ha partecipato il Sottosegretario del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Gianmarco Centinaio; i 10 incontri di degustazione nei ristoranti ed agriturismi presenti nell’areale di produzione; la partecipazione alla Festa del Carciofo di Paestum; la partecipazione a fiere nazionali ed internazionali come il Cibus di Parma ed il Fruit Logistica di Berlino; la produzione di un sito dedicato, con un angolo dedicato alle risposte degli esperti alle domande dei curiosi; la pubblicazione di un volume sulle virtù del Carciofo con tanto di spazio a nuove ricette e alla descrizione delle caratteristiche nutrizionali del prodotto.

Un programma ricchissimo di eventi, progetti ed attività. Ma soprattutto pieno di soddisfazioni, ricevute dai numerosi riscontri ottenuti, sia da parte dei produttori sia da parte dei consumatori.

L’entusiasmo raccolto nei mesi della campagna ha superato tutte le aspettative, rendendoci ancora più fieri ed orgogliosi del lavoro che abbiamo svolto e che siamo intenzionati a continuare perché è il Carciofo di Paestum IGP è un’eccellenza territoriale che appartiene al patrimonio prestigioso del Made in Italy ed è doveroso promuoverla nell’ambito di un circuito corale di produttori, operatori e consumatori” è stato il commento del Presidente del Consorzio di Tutela, Alfonso Esposito.

L’incontro e la condivisione dei risultati vedranno la partecipazione dei vertici del consorzio del CARCIOFO DI PAESTUM IGP e di tante personalità del mondo politico e gastronomico.
La degustazione che seguirà il convegno sarà il giusto modo per concludere un percorso complesso e soddisfacente durato mesi, che metterà i presenti, ancora una volta, a contatto diretto con l’eccellenza territoriale.

La presentazione del volume “Il Carciofo e le sue virtù” ai microfoni di Radio Castelluccio RCS75

La campagna di valorizzazione del Carciofo di Paestum IGP, promossa da Terra Orti e finanziata dalla misura 3 Tipologia di intervento 3.2.1 del P.S.R. Campania 2014 – 2020 continua e focalizza l’attenzione del pubblico sul volume in uscita “Il carciofo e le sue virtù” della Professoressa di Genetica Agraria e Ingegneria Metabolica delle Piante, Antonietta Leone e la Professoressa in Agronomia, Colture officinali e Coltivazione di piante per la produzione di alimenti funzionali e nutraceutici, Enrica De Falco. La presentazione si è tenuta il 15 Giugno 2022 alle ore 11.00 presso la sede di Radio Castelluccio RCS75 a  Salerno ed è stata trasmessa in diretta radio.

 

Il Carciofo di Paestum IGP è il fiore all’occhiello delle eccellenze della Piana del Sele ed elemento fondamentale della Dieta Mediterranea, grazie alle sue numerose caratteristiche benefiche.
Proprio per questo il libro si inserisce perfettamente nella campagna di valorizzazione, con lo scopo di esaltare le qualità del carciofo e stimolarne l’utilizzo e Radio Castelluccio, stazione locale diretta da Lucio Rossomando, ha accolto con entusiasmo l’opportunità di ospitare il Consorzio per un’intervista al programma “Gran Mattino” condotto da Francesco Di Pasquale e Manuela Lucchini, in onda ogni mattina.

Il Direttore del Consorzio, Emilio Ferrara, ha aperto la triade di interviste con parole propositive ed entusiaste, favorite dal successo della campagna di valorizzazione. Ha spiegato l’importanza del prodotto nel nostro territorio e del riconoscimento europeo come marchio d’eccellenza. Il Direttore ha poi continuato affermando che “il testo curato dal Dipartimento di Farmacia dell’Università di Salerno è il secondo testo incentrato sul carciofo. In questo, però, il lavoro è stato fatto a 360° spaziando dagli aspetti storici a quelli scientifici e nutrizionali, per finire con una serie di ricette che aiutano i lettori ad ampliare l’uso del carciofo in tavola”.

 

Il volume è, dunque, a carattere scientifico ma scritto con tono di voce divulgativo, comprensibile anche da chi non ha conoscenze tecniche, ed illustra i vantaggi di uno stile di alimentazione che mette al centro il consumo del Carciofo di Paestum IGP. In merito, la professoressa e coautrice del volume, Enrica De Falco ha commentato: “insieme alla Professoressa Leone, abbiamo deciso immediatamente di aderire alla proposta di Terra Orti di scrivere un secondo opuscolo sul carciofo, più approfondito e con un’attenzione particolare alle virtù di un ortaggio che fa parte della nostra tradizione, sia sotto l’aspetto nutrizionale che di coltivazione. Da professoressa del Dipartimento di Farmacia posso confermare quanto sia importante il fattore alimentazione nella nostra salute”.

 

“Consumare il Carciofo di Paestum IGP vuol dire mangiare un prodotto che ha una lunga stagionalità e dunque è sempre fresco e non lavorato; comprare un prodotto a km 0 che non viene trasportato e dunque che non favorisce all’inquinamento dovuto allo spostamento delle merci” conclude la docente.

 

Rivolto a qualsiasi consumatore consapevole ed attento alla propria alimentazione, dà spunto, oltre al consumo alimentare del carciofo, anche a nuovi metodi di utilizzo.

 

“Il libro è stato scritto con competenze e basi scientifiche ma leggibile da chiunque, proprio per rendere tutti partecipi delle qualità del carciofo. E si chiude con ricette che richiamano la curiosità, grazie anche alla sua versatilità in cucina. Questo anche grazie al fatto che il carciofo è originario di queste zone. Le patate ed i pomodori sono arrivati qui solo dopo la scoperta dell’America, dunque le popolazioni risiedenti in queste zone utilizzavano il carciofo per tutti gli 8 mesi di stagionalità, creando così numerose declinazioni culinarie che ancora oggi fanno parte del nostro bagaglio tradizionale” è stato il commento del Presidente del Consorzio di Tutela del Carciofo di Paestum IGP, Alfonso Esposito, durante la sua intervista.

 

Informativo, pieno di curiosità e nuove idee: il libro è alla portata di tutti ed elogia uno degli 841 prodotti di eccellenza del territorio italiano, che mette al centro della produzione sostenibilità e protezione territoriale, avvicinando il consumatore soprattutto autoctono ai prodotti a km 0.

La giornata si è conclusa con una fresca degustazione di frutta estiva, gentilmente offerta da Terra Orti, ed una quiche preparata dalla Chef Helga Liberto, ripiena con crema di Carciofo di Paestum IGP, patate, pancetta tesa affumicata, Mozzarella di Bufala Campana DOP affumicata, Parmigiano Reggiano DOP e ricoperta da una sfoglia di impasto lievitato con lievito madre e fatto dai cereali. tridordeum, segale ed orzo.

Il Carciofo di Paestum IGP al Salone della Dieta Mediterranea: il Re celebrato nella sua terra

Una delle ultime tappe della campagna di valorizzazione 2022 del Carciofo di Paestum IGP, è stata realizzata con il contributo del MIPAAF DM 41260 del 28-01-2022 al DMED Salone della Dieta Mediterranea nella splendida cornice dell’ex tabacchificio di Capaccio Paestum.

 

L’area espositiva del Consorzio di tutela del Carciofo di Paestum IGP ha ricevuto le visite incuriosite di tutte le personalità in visita al salone e anche degli ospiti di performance e show. Paolo Conticini e Maurizio Casagrande (in foto) si sono divertiti a farsi fotografare dietro all’ormai leggendario tabellone del Carciofo fatto a mano con semi del territorio e carciofi freschi, l’assessore all’agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo ha gradito un assaggio di liquore al carciofo “Amaro di Paestum”.

Paolo Conticini

Maurizio Casagrande

 

La valorizzazione espositiva è stata accompagnata dall’ormai consueta promozione gastronomica. Nell’area food l’associazione “il Tempio di Hera Argiva” ha curato l’angolo con i famosi carciofi arrostiti, che sprigionavano profumi indimenticabili.

Giovanni Solofra (in foto), lo chef con due stelle michelin, ha rappresentato il Carciofo di Paestum IGP con una inedita ricetta, la “carciofella”. Lo chef, appassionato conoscitore del territorio, ha fatto “sposare” il Carciofo di Paestum IGP con la mozzarella di bufala Campana DOP per un connubio assolutamente inedito. Storie bellissime si possono raccontare con il Carciofo di Paestum nell’ambito della dieta mediterranea. Il Carciofo oltre ad essere il re del gusto, è un “superfood” per i grandi benefici che apporta grazie alle sue caratteristiche depurative e nutrizionali.

Chef Giovanni Solofra

La partecipazione al Salone della Dieta Mediterranea – dichiara Alfonso Esposito Presidente del consorzio di tutela de Carciofo di Paestum IGP – è stata significativa in quanto ha rappresentato la tappa espositiva locale al culmine di un percorso itinerante che da febbraio, mese di inizio della campagna, ha toccato diversi luoghi nazionali e internazionali. Essere nella propria terra, quella della Magna Grecia, è stato importante per essere ancora più consapevoli che la valorizzazione di un prodotto di pregio che portiamo in ogni luogo non debba mai prescindere dalle proprie radici”

carciofo di paestum

Malattie del carciofo: come riconoscerle e quali sono

Il carciofo, come qualunque ortaggio, può essere soggetto a malattie dettate da condizioni climatiche molto umide. Il rischio è che queste possono portare alla proliferazione di parassiti e, in seguito, a seri problemi non solo per il singolo carciofo ma per la carciofaia intera.

Ma scopriamo nel dettaglio le malattie e come combatterle con metodi efficaci.

I marciumi e le muffe

Marciume del colletto: Questa tipologia di marciume può avvenire a causa di un fungo che si abbatte sul colletto o poco al di sotto. La pianta si copre di un tessuto bianco con al di sopra i corpi dei funghi neri, chiamati sclerozi che permettono a questo fungo di proliferare continuamente sottoterra con la possibilità di infettare tanti altri ortaggi.Marciume batterico: La forte umidità circostante alla carciofaia può permettere al marciume batterico di distruggere le piante, entrando nelle loro “ferite”, iniziando a proliferare sotto forma di batterio polifago.

Muffa grigia o Botrite: La Botrite è molto complicata da cogliere al momento, quindi il miglior consiglio è quello di prevenire poiché è una tipologia di muffa che si scopre solo una volta che è stato concluso ed analizzato il raccolto. Questa muffa, derivante da alcuni funghi della famiglia dei “Botriti”, porta il carciofo a marcire e ad avere delle parti grigie o imbrunite.

Peronospora: La peronospora può infettare quando un campo di carciofi viene inseminato su uno precedentemente coltivato ad insalata. Quando questa si verifica, c’è la possibilità che le venature delle foglie denotino un ingiallimento tondeggiante e la presenza di muffa biancastra.

Solitamente avviene in impianti fitti e molto concimati, per cui una soluzione potrebbe essere l’introduzione di quantitativi minimi di prodotti rameici e l’asportazione delle piante ammalate.

Tracheoverticillosi: Quest’altra patologia è simile alla Peronospora, ma mostra un ingiallimento e conseguente avvizzimento delle foglie che sfociano nella necrosi del fusto. La causa è da ritrovare, anche in questo caso, in un fungo polifago che può restare vitale sul suolo, necessitando quindi di essere estirpato per non contaminare più le coltivazioni.

Altre patologie

Fisiopatie del carciofo: Le fisiopatie possono avvenire per danni da gelo o per atrofia dei capolini. Nel primo caso si denoteranno delle macchie scolorite sul capolino, mentre nel secondo caso ci possono essere delle malformazioni di quest’ultimo.

Virosi del carciofo: Le virosi causano dei danni, seppur minimi, alle piante del carciofo come l’arricciamento e la bollosità delle foglie, gli ingiallimenti o le malformazioni del capolino già citate in precedenza.

Al fine di risolvere questo problema, è bene debellare afidi e tripidi mettendo “a nuovo” il terreno che bisogna coltivare per non ritrovarsi a combattere questi problemi delle piante di carciofo.

Ultima tappa di degustazione del Carciofo di Paestum IGP alla Ristopescheria Marechiaro di Capaccio Paestum

Arrivano alla conclusione le 10 degustazioni previste per la campagna di valorizzazione del Carciofo di Paestum IGP, promossa da Terra Orti e finanziata dalla misura 3 Tipologia di intervento 3.2.1 del P.S.R. Campania 2014 – 2020 che, per chiudere, presenta l’ultima tappa presso la Ristopescheria Marechiaro di Capaccio Paestum (Sa).

 

Con l’aumento delle temperature e l’avvicinarsi dell’estate, non poteva esserci scelta più azzeccata di quella di accostarci ai sapori del mare con una degustazione a base di pesce, iniziata con un antipasto di carciofo spaccato e scottato, con gamberetti in padella su glassa balsamica. Il pranzo è continuato con paccheri con lamelle di carciofi, cernia e vongole seguito da un filetto di orata con carciofi accompagnato da patate al forno.

 

I sapori delicati e profumati del mare hanno chiuso al meglio gli eventi di degustazione, confermando il raggiungimento dell’obiettivo di dimostrare come il Carciofo di Paestum IGP sia versatile in cucina. A confermarlo, il Nutrizionista Emanuele Alfano, che riafferma di come tutti i modi di cucinarlo che abbiamo toccato con mano, altro non siano che tutte le possibili varianti di piatti che uniscano il gusto alle capacità nutrizionali del Carciofo di Paestum IGP, fondamentale per una dieta sana ed equilibrata e che si associa alla perfezione a numerosi metodi di cottura.

La Dottoressa in Scienze Ambientali, Rosa Fierro, ha invece provveduto a raccontare ai presenti le particolarità territoriali che rendono unico il territorio e che permettono al carciofo di ottenere il riconoscimento europeo, massima dimostrazione di qualità.

 

All’evento era presente anche il Presidente del Consorzio di Tutela del Carciofo di Paestum IGP, Alfonso Esposito, che ci ha tenuto a ringraziare tutti i ristoranti che hanno ospitato gli eventi e tutti gli ospiti che hanno preso parte con gran coinvolgimento: “per il Consorzio è un gran traguardo suscitare interesse nei consumatori, che siano indiretti o finali. Associare la praticità delle degustazioni ad interventi istruttivi è stato un binomio che ci ha portato ad imprimere nei presenti quello che tutti i valori che i produttori mettono nel loro lavoro. È con queste piccole ma grandi iniziative che possiamo inserire nel mercato un prodotto di eccellenza che merita il posto d’onore sulle tavole italiane.

 

Poesie e salubrità del territorio: il Carciofo di Paestum IGP nella sua forma migliore presso l’Hotel San Luca di Battipaglia

L’Hotel San Luca di Battipaglia (Sa) accoglie la penultima delle 10 degustazioni previste per la campagna di valorizzazione del Carciofo di Paestum IGP, promossa da Terra Orti e finanziata dalla misura 3 Tipologia di intervento 3.2.1 del P.S.R. Campania 2014 – 2020.

L’elegante location ha accolto gli ospiti antipasto di maialino nero casertano marinato con Carciofo di Paestum IGP a julienne, seguito da cortecce con carciofi, speck e fuso di bufala.


Il secondo, elaborato e pensato unendo i sapori tipici della zona, era composto da un morbido carciofo ripieno con stracciatella di bufala e tarallo sbriciolato. A concludere il pasto, un semifreddo alla vaniglia, accompagnato dall’amaro di Paestum IGP.

Sapori forti e decisi hanno contornato una giornata intensa, piena di interventi e discussioni sulle qualità del carciofo. I presenti, molto attenti, hanno preso parte agli interventi con numerose domande.

Per l’occasione, l’Erborista Simona Otranto ha deliziato gli ospiti recitando la poesia di Pablo NerudaOde al carciofo”, che paragona il carciofo ad un guerriero armato che nasconde, al suo interno, “la pacifica polpa del suo cuore verde”.

L’Agronomo Roberto Camillo, invece, non ha perso occasione per dimostrare le qualità territoriali che permettono al Carciofo di Paestum IGP di crescere rigoglioso, in piena produzione sostenibile, capace di unire la qualità alla salubrità di ogni fase della produzione.

 

Il Presidente del Consorzio di Tutela del Carciofo di Paestum IGP, Alfonso Esposito, ci ha tenuto a sottolineare che “i produttori sono molto attenti al territorio su cui nasce questo ortaggio perché un terreno sano fa la qualità che possiamo associare a tutti i prodotti di eccellenza, in particolar modo per il carciofo che rappresenta, soprattutto nel suo periodo di coltivazione, il fulcro della Dieta Mediterranea.

 

All’Hotel Palace di Battipaglia incontro tra istituzioni per parlare del Carciofo di Paestum IGP

La campagna di valorizzazione del Carciofo di Paestum IGP, promossa da Terra Orti e finanziata dalla misura 3 Tipologia di intervento 3.2.1 del P.S.R. Campania 2014 – 2020, arriva alla sua decima giornata di degustazione, che si è svolta presso l’Hotel Palace di Battipaglia (Sa).

L’elegante struttura ha offerto agli ospiti presenti un’entrée di benvenuto con Prosecco e spicchi di Carciofo di Paestum IGP lessato.
A proseguire, è stato servito in sala un antipasto con cannolo croccante farcito di ricotta di bufala alla menta e gambetto di Carciofo di Paestum IGP, briciole di guanciale su passata tiepida di foglie esterne di carciofo.

Come primo è stato presentato un risotto “Carnaroli” all’acqua di carciofo, cuore di Carciofo di Paestum IGP, mousse di Provolone del Monaco dop e riduzione di Aglianico.

Il secondo era composto da “Cappello del prete” di vitello brasato, vellutata di patate allo zafferano e foglie di Carciofo di Paestum IGP croccanti.

A concludere, accompagnato dall’Amaro di Carciofo di Paestum IGP, una frolla con Carciofo di Paestum IGP glassato, gelatina di agrumi e crema di yogurt alla liquirizia.

All’evento erano presenti numerose personalità istituzionali che hanno confermato come la campagna di valorizzazione attragga l’interesse e la partecipazione a vari livelli socio-politici locali e non solo.

Il primo ad intervenire, è stato il Presidente del Consorzio di Tutela del Carciofo di Paestum IGP, Alfonso Esposito, ringraziando i presenti ed aprendo una discussione sull’ “importanza della partecipazione delle istituzioni nel valorizzare i prodotti che rendono il nostro territorio unico”.

A seguire, il Consigliere della Regione Campania, Attilio Pierro (in foto), che ha colto l’opportunità per ricordare che “il Carciofo di Paestum IGP è presente sul nostro territorio già dal XVII secolo, radicando la sua presenza nella tradizione culinaria dell’areale. Questo deve ricordare ad ogni livello istituzionale l’importanza di investire su iniziative che possano ribadire la qualità dei prodotti di eccellenza che ci regala il nostro territorio”

L’Assessore comunale alle attività produttive, Egidio Mirra, ha promesso, nel suo intervento “la piena collaborazione del Comune di Battipaglia per sfruttare al meglio l’onda di successo del Carciofo di Paestum IGP dato dalla campagna di valorizzazione che, grazie a Terra Orti, sta confermando la sua leadership come elemento cardine della Dieta Mediterranea”.

 

All’evento era presente anche Emilio Ferrara, Direttore del Consorzio di Tutela e di Terra Orti che ha specificato: “l’importanza che riveste il Comune di Battipaglia nel Distretto Agroalimentare della Piana del Sele, mettendo al centro dell’interesse proprio il Carciofo di Paestum IGP”.

 

La Sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese (in foto), ha infatti ribadito come “il Comune si prende l’impegno di attivare il prima possibile tutte le garanzie di sostegno a tutela dei nostri valori culinari e tradizionali”.

Nel corso del pranzo, in alternanza alla discussione istituzionale, sono intervenuti la dott.ssa in erboristeria, Simona Otranto ed il dott. Nutrizionista, Emanuele Alfano, per specificare quali caratteristiche rendono il Carciofo di Paestum IGP un alimento completo a 360°.

 

La giornata ha colto l’interesse di tutti i presenti che hanno potuto toccare con mano il lavoro pratico che il Consorzio, con il supporto degli enti locali fa quotidianamente per portare avanti il progetto di valorizzazione e per rendere i prodotti di eccellenza una vera e propria icona di richiamo di vantaggi per il territorio.

 

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Le donne chef del Cilento ospitano il Carciofo di Paestum IGP all’Agriturismo Corbella per il tour gastronomico 2022

È stato l’Agriturismo Corbella di Cicerale (Sa), nel cuore del Cilento, ad aver ospitato una delle dieci degustazioni previste per la campagna di valorizzazione del Carciofo di Paestum IGP, promossa da Terra Orti e finanziata dalla misura 3 Tipologia di intervento 3.2.1 del P.S.R. Campania 2014 – 2020.

Non un semplice agriturismo e non una semplice degustazione, bensì il luogo dove nascono le creazioni di Giovanna Voria, ambasciatrice della Dieta Mediterranea la quale, per l’occasione, si è circondata di altrettante mani esperte di donne che, come lei, hanno fatto della cucina tradizionale cilentana un capolavoro da esportare in tutto il mondo.

Il menù presentato è stato realizzato ad otto mani, ed ogni portata raccontava storie antiche, di tradizioni di vecchi popoli, guardate con occhi nuovi e moderni.

In un’atmosfera familiare, è stato servito un antipasto ricco, fatto di crostini proposti con diverse creme: ai carciofi in purezza, ai carciofi e pompelmo, alla crema di ceci, e poi bruschetta agli aromi mediterranei con lamelle di carciofi e cacio ricotta,  il tutto abbinato a salumi cilentani, formaggi e fichi bianchi del Cilento. In una seconda portata, la chef ha presentato frittelle di erbe spontanee, carciofo impanato e fritto ed il famoso “Sciusciello”- anche detto ciambotta di maggio – con carciofi, zucchine e fave. Ad accompagnare, una sfoglia rustica all’olio d’oliva, ripiena di carciofo, uova e formaggio di capra, omaggio delle mani sagge di Carmela Baglivi, chef dell’Agriturismo Genuini Cilento, sito a San Mauro Cilento (Sa).

Doppio primo per l’occasione: tortelli ripieni di crema di carciofo sciolta, su crema di pecorino e favette, frutto della mente creativa della chef Maria Rina del ristorante Il Ghiottone di Policastro Bussentino (Sa); seguiti da lagane e ceci, piatto simbolo della cucina cilentana, al quale questa volta era stato aggiunto qualche petalo di carciofo per renderlo più aromatico e primaverile.

Il pasto è proseguito con un secondo costantemente presente sulle tavole cilentane nei periodi di festività: il carciofo ‘mbuttunato. Per la giornata, la chef ha servito sia la versione in bianco, con ripieno ed accompagnamento di patate, sia la versione cilentana: con sugo e polpettina cilentana.

 

Anche sui dolci si è abbondato, come per ogni pranzo rurale che si rispetti:  in un’esplosione di creatività e gusto: una crostata ripiena di mirto, Carciofo di Paestum IGP caramellato, pomodorino giallo cilentano caramellato e scaglie di mandorle.
Silvia Chirico, titolare della Tenuta Chirico di Ascea (Sa), ha deliziato gli ospiti con una sorpresa: un magnifico gelato al Carciofo di Paestum IGP con croccanti, decorato con fiori di campo.
Il tutto si è concluso con un amaro prodotto dalla casa fatto con mirto e Carciofo di Paestum IGP e l’immancabile Amaro di Paestum, anch’esso al Carciofo di Paestum IGP.

Una giornata piena di emozioni, dove due esperti nel campo hanno potuto approfondire le conoscenze dei presenti: l’agronomo, il Dott. Roberto Camillo, ha illustrato come la composizione del Carciofo di Paestum IGP lo renda così speciale.

La giornalista enogastronomica Antonella Petitti, invece, ha sottolineato come le proposte che partono dalla ristorazione, possano rendere i prodotti eccellenti sempre più richiesti, a favore di un’alimentazione sana -riconosciuta proprio nella Dieta Mediterranea- ed un’economia agricola sempre florida.

 

L’evento ha dato modo agli ospiti di toccare con mano la realtà cilentana, dove si inserisce la Dieta Mediterranea, composta dalla varietà di eccellenze che la terra offre: “ogni dieta si suddivide in sezioni piramidali: alla base della Dieta Mediterranea ci sono i cereali, i carboidrati, i legumi e le ortive da utilizzare ogni giorno e ad ogni pasto, preferendo i prodotti di stagione e a km 0. Proprio qui si inserisce il Carciofo di Paestum IGP, che da dicembre a maggio andrebbe consumato con regolarità poiché, oltre alle proprietà disintossicanti per il fegato, è un ottimo apporto di ferro e fibre, necessarie per seguire la salutare Dieta Mediterranea”, ha spiegato la chef contadina Giovanna Voria.

 

Il Carciofo di Paestum IGP al Cibus: il successo del gioiello delle terre della Magna Grecia

Il successo della campagna di valorizzazione 2022 del Carciofo di Paestum IGP, promossa dalla O.P. Terra Orti e finanziata dal P.S.R Campania 2014 – 2020 continua. Anche al Cibus di Parma, dal 3 al 6 Maggio 2022 il Carciofo di Paestum ha raccontato di sé e del proprio territorio di provenienza.

 

Presentato fresco in spettacolari composizioni, simili a quelle che una sposa campana ha desiderato per il suo matrimonio, e poi declinato in liquore (Amaro di Paestum), in patè e carciofini sott’olio, nella graditissima birra Cynara il carciofo di Paestum si è espresso al Cibus al meglio di ogni potenzialità estetica e gastronomica.

 

Insieme ai prodotti dei Consorzi di tutela dell’olio DOP delle Colline salernitane e alla mozzarella di bufala campana, la giornalista esperta di benessere Angelica Amodei ha dato vita a interessanti momenti educazionali, dove è emersa la valenza del carciofo come “superfood”.

 

Interessante è stato assistere alla preparazione della tisana con i “petali” esterni del carciofo, la scorza di limone di Amalfi IGP e una fogliolina di menta. Depurativa e digestiva, oltre che inaspettatamente gustosa.

 

Molto gradevole a apprezzata dai produttori è stata la visita del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura Gianmarco Centinaio, a sugello di una recente visita in campo a Paestum e della quale il Senatore ha voluto parlare anche sui propri canali media, a sottolineare l’importanza di una campagna promozionale fondamentale per lo sviluppo produttivo di questa eccellenza.

 

Siamo molto soddisfatti – dichiara Alfonso Esposito Presidente del consorzio di tutela de Carciofo di Paestum IGP la campagna ha portato il nostro prodotto in contesti e situazioni dove l’apprezzamento è andato addirittura oltre le aspettative. La campagna iniziata a febbraio è agli sgoccioli, saremo lieti di esporre il carciofo all’ultima fiera prevista dal 26 al 29 maggio a Capaccio – Paestum nell’ambito del Salone della dieta mediterranea e in grande bellezza”